STOA

L'Unità Operativa S.T.O.A. (Scienze e Tecniche per l'Operatività in architettura), si è costituita nel DASTEC nel 1994, con fini di ricerca di base e applicata, in ambiti e su temi, riconoscibili nelle declaratorie dell'ICAR12 - Tecnologia dell'Architettura e coordinando attività interdisciplinari. Dalla sua istituzione è diretta dal prof. Attilio Nesi. L'attività di STOA, utilizza in modo prevalente finanziamenti pubblici, di Ateneo, MURST-PRIN, CEE-Regione Calabria e conto Terzi ed è orientata ad indagare i temi del controllo e del miglioramento della qualità in edilizia, della conoscenza, manutenzione e ricostruzione del patrimonio edilizio esistente, delle analisi tecnologiche e verifica di fattibilità tecnica negli interventi di recupero della sostenibilià e appropriatezza dei processi realizzativi, della progettazione tecnica nel nuovo e nel recupero, proponendo approcci basati su principi e valutazioni di sostenibilità.
Dal 2001 l'Unità Operativa STOA, lavora anche attraverso il Laboratorio di ricerca LAMA-Laboratorio dei materiali per l'Architettura (Direttore prof. Carlo Lannutti), con l'obiettivo di offrire all'Università e al territorio un centro di documentazione sui materiali e sulla loro valutazione in uso; la Banca Dati del LAMA è alimentata in modo permanente da prodotti di ricerca e da contributi della produzione e dell'impresa.
Dal 2004, sempre all'interno del DASTEC, STOA ha attivato il 'Centro di Esperienza: Habitat Città' (Coordinatore operativo Martino Milardi, Coordinatore attività didattica Alberto De Capua), istituito con accordo di programma INFEA, nell'ambito del Programma Operativo Regionale 2002, il cui obiettivo è la promozione della cultura ambientale, in termini di informazione, formazione ed educazione, attraverso azioni esplicite e dirette sul territorio, per promuovere la sua conoscenza e per meglio orientare la sua trasformazione.
Attualmente l'Unità Operativa è impegnata su ricerche finanziate PRIN-COFIN, RdB (ex 60%), PRIT.
I Caratteri rilevanti dell'attività di ricerca, congruentemente con gli ambiti generali sopra individuati, sono riconducibili alla definizione e all'uso di 'strumenti operativi' per il controllo del progetto di architettura. Questi sono caratterizzati da innovazioni strumentali, volte a migliorare il modo attuale di sviluppare il progetto nel suo processo e, in particolare, nelle sue fasi esecutive, consentendone il controllo, attraverso una corretta gestione dell'informazione tecnica e un approccio interdisciplinare. Ciò è reso possibile attraverso l'uso di percorsi decisionali guidati, informatizzati, flessibili, implementabili e di facile applicabilità. A queste attività si collegano le altre di formazione alla ricerca, interne al Dottorato in Tecnologia dell'Architettura "Strategie per il controllo e la progettazione dell'esistente" e a recenti Master.
Di recente, Stoa ha formalizzato un Protocollo d'intenti con l'UNITEL (Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali).